Come prega un protestante?

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Come prega un protestante? Sono le stesse preghiere, a parte quelle su Maria o sono differenti? E in che modo?

La Bibbia dice:

«Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.

Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.

Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. (Matteo 6:5-8)

Pray-Without-Ceasing-Christian-Stock-Photos[1]Le preghiere devono essere soggettive e devono venire dal cuore, non devono essere ripetute a memoria, per cui, il protestante, così come dovrebbe fare qualsiasi cristiano, non ha formule di preghiera prestabilita, prega con parole sue. Non bisogna preoccuparsi di fare bella figura o dire belle parole, perchè, come dice la Bibbia, queste persone sono “ipocrite” e vogliono solo apparire. La preghiera può essere sì pubblica, ma è quella intima con Dio che riscuote più successo, quella fatta “in cameretta”. Va bene anche recitare il Padre Nostro, ma sempre riflettendo su quel che si dice e non come una cantilena a memoria. Quando Gesù diede istruzioni ai discepoli per la preghiera, e recitò il Padre Nostro, non voleva intendere che dovessero ripetersi quele precise parole che stava pronunciando, ma voleva solo dire che in ogni preghiera che si rispetti, devono esserci la lode a Dio (“sia santificato il tuo nome” ecc), la richiesta (“dacci oggi il nostro pane quotidiano” ecc) e il ringraziamento.

Spunti di preghiera possono esser presi dai Salmi direttamente nella Bibbia, massimi esempi di lode e devozione che piacciono a Dio.

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Non ci sono commenti
  1. Anonimo dice

    la Bibbia ci insegna che non c’è preghiera rivolta a Dio con fede autentica che non venga esaudita, che fra l’altro Dio conosce già in anticipo le nostre richieste. Quindi basterebbe che un solo credente in tutta la storia abbia chiesto la salvezza per l’intera umanità e questa dovrebbe compiersi; ma non so se questa richiesta è mai stata posta e non posso certo sapere adesso se verrà esaudita. Invece so per certo che si levano da ogni parte del globo richieste continue di pace universale, di fine delle sofferenze nel mondo…eppure niente cambia. Cosa diremo dunque, che Dio ci ha mentito? Per me l’unica risposta è che non esiste una fede così sincera da credere veramente nell’esaudirsi di quelle richieste, tutti i fedeli sono un po’ come l’apostolo Tommaso: si crede solo in quello che è già successo, si crede nelle guarigioni miracolose perchè sono già avvenute in passato e non si chiede la pace e la fine delle sofferenze credendo veramente che possano avverarsi, eppure per Dio tutto è possibile e forse che non potrebbe volgere a sè tutti i cuori del mondo?

  2. Sandro dice

    Credo che chi chieda a Dio di salvare l’intera umanità si macchi di presunzione e di incredulità, poiché la Bibbia rivela che Dio è sovrano del bene e del male. Se Dio è sovrano anche del male, se Dio ha forgiato vasi di ira e i vasi di misericordia, bisogna avere piena fiducia nelle Sue opere, e credere che tutto coopera al bene per coloro che amano Dio! Chiedere che l’umanità intera sia salvata è una pretesa ipocrita,  vuol dire contestare l’operato di Dio, il quale ripetutamente assevera che tutto ciò che è sotto i cieli è Suo, che Lui è sovrano di tutto, e che non c’è niente che sfugga al Suo controllo, e che quindi anche la creazione dell’empio non è senza motivo, perché nel giorno del giudizio Dio manderà nella geenna chi era destinato ad essa.

    Il Signore ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il giorno della sventura. (proverbi 16:4) 

    Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri? (Rm 9:22-24)

    Poiché ecco, colui che forma i monti e crea il vento, che fa conoscere all’uomo qual è il suo pensiero, che cambia l’aurora in tenebre e cammina sugli alti luoghi della terra: l’Eterno, il DIO degli eserciti, è il suo nome. (Amos 4:13)
    Io sono il Signore, e non ve n’è alcun altro; non vi è Dio alcuno fuor che me; io ti ho cinto, benché tu non mi conoscessi; acciocché si conosca dal sol levante, e dal Ponente, che non vi è alcun Dio fuor che me. Io sono il Signore, e non ve n’è alcun altro; che formo la luce, e creo le tenebre; che fo la pace, e creo il male. Io sono il Signore, che fo tutte queste cose. (Isaia 45:5-7)

    1. Anonimo dice

      in realtà se qualcuno chiedesse con vera fede la salvezza per tutti questa dovrebbe essere accordata, altrimenti la Bibbia direbbe il falso affermando che ogni preghiera sarà esaudita, senza eccezioni…allo stesso modo per la pace universale, la fine di ogni sofferenza e via dicendo, se la fede può spostare i monti perchè non dovrebbe ottenere qualunque altra cosa? Credo che chi prega per queste cose voglia veramente che accadano ma direi che non crede veramente che possano accadere -altrimenti si avvererebbero.

      1. ChristianFaith dice

        Non è detto che si avvererebbero per forza! A volte anche la vera fede non basta per far avvenire dei miracoli, l’ho sperimentato sulla mia pelle 3 mesi fa quando ho perso la mia giovane cugina (credente) per una malattia fulminante, la quale ha lasciato marito e figlio di due anni su questo mondo… ho sofferto in una maniera indescrivibile e soffro tutt’ora, ho pregato incessantemente, ma la preghiera non ha avuto effetto.. la mia stessa fede è stata messa a dura prova… eppure, così doveva andare, così era stato stabilito. Cerco di vedere questo mondo per quello che è, limitato e pieno di sofferenze, di passaggio, come preparazione al Regno di Dio dove non ci sarà più morte nè dolore. Tante altre volte le mie preghiere hanno trovato esaudimento, ma questa volta no. Chi siamo noi per obiettare alle scelte del nostro Creatore? Non possiamo fare nulla, accettarlo e basta.

  3. Sandro dice

    Ripeto che un vero Cristiano non chiederebbe mai di salvare l’intera umanità, perché sarebbe contro il piano di Dio! Anche chi ha, – o chi ha avuto, – la fede che sposta i monti, ovvero un servo del Signore, credo che abbia  fatto altre richieste, non di certo  questa, perché non ha nulla di una preghiera; anzi, è una ribellione a Dio, o meglio, una mancanza di fiducia in Lui! Certo la maggior parte delle preghiere sono esaudite, ma non tutte, perché ci insuperbiremmo, e perché noi, non avendo la concezione che può avere un singolo evento che si verifica a dispetto delle nostre preghiere rispetto all’infinità del disegno di Dio, siamo messi alla prova.

    Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare anche il male? (Giobbe 2:10)

    1. Anonimo dice

      l’esperienza dice che non tutte le preghiere sono esaudite, ma allora state dicendo che la Parola ci illude quando afferma che ogni richiesta troverà accoglimento… d’accordo, la salvezza per tutti va contro il piano di Dio e non credo che nessuno l’abbia mai chiesta, d’accordo, nessun credente chiederebbe, che so, per assurdo, che il sole diventi blu, perchè sarebbe solo un mettere alla prova Dio, un atto arrogante al pari di quegli atei che sfidano il Signore a fulminarli… ma le altre preghiere più “normali”? se non vengono esaudite sbugiardano la Bibbia…e poi perchè ci si insuperbirebbe davanti a una preghiera accolta? è ovvio  che il miracolo non avviene per merito di chi lo supplica, va comunque a gloria di Dio

      1. ChristianFaith dice

        Ma chi lo ha detto???? Quante preghiere Dio ha esaudito, quante ne conosco di storie, comprese le mie!!! Devi sapere che “tutte le cose cooperano per il bene di quelli che amano Dio”, quindi anche una cosa negativa a noi incomprensibile che ci fa soffrire, serve a qualcosa, anche se non lo capiamo, solo Dio lo sa e dobbiamo fidarci di Lui!

      2. Sandro dice

        Se Dio accogliesse tutte le nostre richieste ci insuperbiremmo perché significherebbe sapere già a menadito cosa chiedere in preghiera, vorrebbe dire sapere cosa sia giusto per noi e chiederne a Dio la realizzazione, mentre ciò non è assolutamente così! Dio solo sa cosa sia giusto per noi, Lui che è Giusto e Santo; per cui, come ha detto ChristianFaith, anche le esperienze negative, cooperano al bene per quelli che Lo amano, per cui bisogna avere fede! – pensiamo ad esempio a quello che ha dovuto soffrire Gesù, al Suo supplizio, e alla Sua conseguente gloriosa  risurrezione! Gesù sopportò tutto questo per amore degli eletti, perché sapeva che con il Suo sacrificio li avrebbe salvati. – 

        “Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.” (Romani 8:26-27)

        “Tutto quello che compiamo senza lo Spirito Santo non è accettevole a Dio, ma quando operiamo sotto la Sua guida, per quanto possa essere disprezzato, non è rifiutato da Dio, perché Egli non disprezza mai la propria opera. Se lo Spirito “intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” Dio deve accettare anche noi quando sospiriamo. Seppure elevassimo la migliore preghiera del mondo senza l’aiuto dello Spirito Santo, Dio non l’ascolterebbe. Se la nostra preghiera invece, forse incerta, imperfetta e indecisa, è aiutata dallo Spirito Santo, Dio l’accetterà e dirà, come della sua opera nella creazione “E’ molto buona”. C.H.Spurgeon

      3. Anonimo dice

        Rispose loro Gesù: “Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà.” (Mc 11:22-24)

        dice proprio TUTTO quello che chiederete… è possibile smentire Gesù? Insomma non è un’idea mia, l’ho presa dal Vangelo

      4. Sandro dice

        Certamente! Gesù nel passo che riporti si riferisce alla vera preghiera, quella che viene diritta dal cuore e che quindi è sorretta dallo Spirito Santo! Egli sta insegnando come pregare, e come tenere lontano il dubbio che ci separa dalla fede. Nel vangelo di Luca si legge inoltre: “E avvenne che egli si trovava in un certo luogo a pregare e, come ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, VENGA IL TUO REGNO, SIA FATTA LA TUà VOLONTà sulla terra, come nel cielo. Dacci di giorno in giorno il nostro pane necessario. E perdona i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore; e non esporci alla tentazione, ma liberaci dal maligno”». (Luca 11:1)
        Nota come Gesù insegni di aver fiducia nella volontà del Signore, e non nella nostra!
         

      5. Sandro dice

        Ivano, se mi posso permettere di darti un consiglio, per farti capire come le esperienze negative cooperino al bene, vorrei consigliarti di leggere tutto il libro di Giobbe con attenzione, e questa guida alla lettura per poterlo comprendere meglio.
        http://www.aiutobiblico.org/sermoni/18-giobbe/18html/18-01-01.10c.html
        http://www.aiutobiblico.org/sermoni/18-giobbe/18html/18-02-01.10c.html
        http://www.aiutobiblico.org/sermoni/18-giobbe/18html/18-03-01.10d.html
        http://www.aiutobiblico.org/sermoni/18-giobbe/18html/18-07-a-10.10d.html
        http://www.aiutobiblico.org/sermoni/18-giobbe/18html/18-32-a-37.10d.html
        http://www.aiutobiblico.org/sermoni/18-giobbe/18html/18-38-a-41.10d.html“Ecco, beato l’uomo che Dio castiga; perciò tu non disprezzare la correzione dell’Onnipotente; poiché egli fa la piaga, ma poi la fascia, ferisce, ma le sue mani guariscono.” (Giobbe 5:17-18)”Per ogni cosa c’è la sua stagione, c’è un tempo per ogni situazione sotto il cielo: 2 un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato, 3 un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire, 4 un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per far cordoglio e un tempo per danzare, 5 un tempo per gettare via pietre e un tempo per raccogliere pietre, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci, 6 un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttare via, 7 un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare, 8 un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. 9 Che vantaggio ha chi lavora da tutto ciò in cui si affatica? 10 Ho visto l’occupazione che DIO dà ai figli degli uomini, perché vi si affatichino. 11 Egli ha fatto ogni cosa bella nel suo tempo; ha persino messo l’eternità nei loro cuori, senza che alcun uomo possa scoprire l’opera che DIO ha fatto dal principio alla fine. 12 Ho così compreso che non c’è nulla di meglio che rallegrarsi e far del bene mentre uno vive; 13 e che ogni uomo che mangia, beve e gode benessere in tutta la sua fatica, questo è un dono di DIO. 14 Ho compreso che tutto quello che Dio fa è per sempre; non vi si può aggiungere nulla e nulla vi si può togliere; e DIO fa così, perché gli uomini lo temano.” (Ecclesiaste 3:1-14)

      6. Anonimo dice

        certo che Giobbe lo rileggerò, per adesso ho capito che non ha senso contestare l’operato di Dio, non possiamo certo stabilire noi quello che è giusto o sbagliato; che l’operato di Satana è solo frutto di una concessione di Dio (qui mi viene un po’ da ridere di Belzebù, che si crede tanto potente e non sa nemmeno che verrà infine sconfitto…); che siccome anche la fede (e i comportamenti che ne conseguono) è una grazia non ha senso credere che a chi la possiede non capiterà niente di male. Però mi sembra che fosse abbastanza diffusa questa credenza nell’Israele antico, che il successo nella vita fosse dovuto a una benedizione divina. E la vera risposta a tutto, cioè la promessa di una ricompensa oltre la morte, non sembra essere presupposta nel libro di Giobbe, mi sembra che in sostanza dica solo che noi non possiamo permetterci di giudicare l’operato di Dio e non possiamo essere così presuntuosi da affermare di non avere peccato. Già che ci sono ti volevo chiedere: nella Torah è affermata in modo esplicito la risurrezione dei morti o c’è solo il concetto di sheol? (che dovrebbe essere un luogo in cui finiscono tutti indistintamente, giusto?)

      7. Sandro dice

        Esatto, in Israele era diffusa la teoria della retribuzione secondo cui alcuni ricevevano il male da Dio perché avevano tenuto un comportamento condannabile dal Signore; ma ciò è sbagliato, perché se così fosse, tutta l’umanità dovrebbe essere gettata nella geenna. 

        Per quanto riguarda la vita dopo la morte, nel libro di Giobbe è scritto:

        “Oh, se le mie parole fossero scritte; oh, se fossero incise in un libro; 24 se fossero scolpite per sempre su una roccia con uno stilo di ferro e col piombo! 25 Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si leverà sulla terra. 26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, nella mia carne vedrò Dio. 27 Lo vedrò io stesso; i miei occhi lo contempleranno, e non un altro. Il mio cuore si strugge dentro di me. 28 Se dite: “Perché lo perseguitiamo?”, quando la radice di questi mali si trova in me, 29 temete per voi stessi la spada, perché l’ira porta la punizione della spada, affinché sappiate che c’è un giudizio».” (Giobbe 19:23-29)

        Per quanto concerne invece la resurrezione nella Torah, è il nostro Signore Gesù Cristo che ci dice che in essa se ne parla:

        “Or gli si accostarono alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e lo interrogarono, 28 dicendo: «Maestro, Mosè ci ha scritto che se il fratello di qualcuno muore avendo moglie e muore senza figli, il suo fratello prenda la moglie e susciti una discendenza a suo fratello. 29 Or vi furono sette fratelli; il primo prese moglie e morì senza lasciare figli. 30 Il secondo la prese come moglie, e morì anch’egli senza lasciare figli. 31 La prese poi il terzo; e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. 32 Dopo tutti, morì anche la donna. 33 Nella risurrezione, dunque, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta per moglie». 34 E Gesù, rispondendo, disse loro: «I figli di questa età si sposano e si maritano; 35 ma coloro che sono ritenuti degni di ottenere l’altra età e la risurrezione dei morti, non si sposano né si maritano; 36 essi infatti non possono più morire, perché sono come gli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. 37 E che i morti risuscitino, lo ha dichiarato Mosè stesso nel passo del roveto, quando chiama Signore, il Dio di Abrahamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe. 38 Or egli non è il Dio dei morti ma dei viventi, poiché tutti vivono per lui». 39 Allora alcuni degli scribi presero la parola e dissero: «Maestro, hai detto bene». 40 E non ardirono più fargli alcuna domanda.” (Luca 20:27-40)

        Ecco il passo del roveto:

        “Or Mosè pascolava il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; egli portò il gregge oltre il deserto e giunse alla montagna di DIO, all’Horeb. 2 E l’Angelo dell’Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco, ma il roveto non si consumava. 3 Allora Mosè disse: «Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!». 4 Or l’Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Egli rispose: «Eccomi». 5 Dio disse: «Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo». 6 Poi aggiunse: «Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe». E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO. 7 Poi l’Eterno disse: «Ho certamente visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori, poiché conosco le sue sofferenze. 8 Così sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese dove scorre latte e miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Hittei, gli Amorei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei. 9 Ed ora, ecco il grido dei figli d’Israele è giunto fino a me, ed ho pure visto l’oppressione con cui gli Egiziani li opprimono. 10 Or dunque vieni e io ti manderò dal Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figli d’Israele, dall’Egitto». 11 Ma Mosè disse a DIO: «Chi sono io per andare dal Faraone e per far uscire i figli d’Israele dall’Egitto?». 12 DIO disse: «Io sarò con te, e questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: Quando avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, voi servirete DIO su questo monte». 13 Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d’Israele e dirò loro: “Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi mi dicono: “Qual è il suo nome?”, che risponderò loro?». 14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’IO SONO mi ha mandato da voi”».” (Esodo 3:1-15)

        Sì, lo sheol è il luogo dove le anime dei morti finiscono in attesa della seconda resurrezione, ma ora che Cristo è morto e risorto, quel luogo è stato svuotato delle persone che avevano fede in Dio, e portate nel seno di Abramo, un luogo dove non si soffre. Di conseguenza, quelli che muoiono dopo la resurrezione di Cristo, e che hanno fede in Lui, vanno direttamente lì, in attesa della resurrezione seconda.

  4. Sandro dice

    Ecco due episodi di preghiere non esaudite, in cui la decisione di Dio di non accoglierle manifesta conseguenze chiaramente migliori dell’esaudimento! 
    Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi, e anche i suoi discepoli lo seguirono. Giunto sul posto, disse loro: «Pregate per non entrare in tentazione». E si allontanò da loro, circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio, pregava, dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia volontà, MA LA TUA». Allora gli apparve un angelo dal cielo per dargli forza. Ed egli, essendo in agonia, pregava ancor più intensamente; e il suo sudore divenne simile a grumi di sangue che cadevano a terra. Alzatosi poi dalla preghiera, venne dai suoi discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza, e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate per non entrare in tentazione» (Luca 22:39-46)

    Certo il vantarsi non mi è di alcun giovamento; verrò quindi alle visioni e rivelazioni del Signore. Io conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa (se con il corpo o fuori del corpo non lo so, Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. E so che quell’uomo (se con il corpo o senza il corpo, non lo so, Dio lo sa), fu rapito in paradiso e udì parole ineffabili, che non è lecito ad alcun uomo di proferire. Io mi glorierò di quel tale, ma non mi glorierò di me stesso, se non delle mie debolezze. Anche se volessi gloriarmi, non sarei un insensato perché direi la verità; ma me ne astengo, affinché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me. Inoltre, affinché non m’insuperbisca per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi, affinché non m’insuperbisca. A questo riguardo ho pregato TRE VOLTE il Signore che lo allontanasse da me. Ma egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza». Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte. (2Corinzi 12:1-10)

    1. Anonimo dice

      tutto giusto (d’altronde se è scritto…), ma io ci vedo una contraddizione con Mc 11:22-24, come si può dire tutto se poi non è vero?

      1. Sandro dice

        Se contestualizziamo Mc 11:22-24, occorre tener presente che Cristo stava insegnando agli apostoli come predicare l’evangelo e stava corroborando loro la fede. Cercava di renderli saldi nel loro proponimento di dover annunciare la buona novella all’intero mondo, a quei tempi spregevolmente pagano. Gesù li esorta quindi ad abbattere ogni ostacolo che si fosse frapposto fra loro e la fede, ovvero fra loro e Dio, come ad esempio quel monte. Tutto ciò in armonia con la volontà del Padre, che avrebbe dato loro lo Spirito Santo per riuscire in quell’opera. Ma leggendo i passi che ti ho riportato, – e non solo, – si evince che gli apostoli erano servi del Signore e che sapevano bene che dovevano adempiere la volontà di Dio,  e non la loro, dimostrando così di avere completa fiducia nelle Sue scelte, qualunque esse sarebbero state.

      2. Anonimo dice

        però esasperando un po’ il concetto -incontestabile- che non possiamo essere noi a interferire nella volontà di Dio si finisce col togliere senso a ogni preghiera di richiesta, perchè comunque Dio farà solo ciò che ha già deciso di fare-che è ovviamente il giusto per definizione. Invece nei Vangeli Gesù non rifiuta mai le richieste di miracoli, guarigione o addirittura di resurrezione, l’emorroissa riesce perfino a “strappargli” la salvezza in mezzo alla folla! Gesù ha rifiutato solo di dare un segno a chi glielo chiedeva espressamente con l’unico intento di metterlo alla prova

      3. ChristianFaith dice

        Non so perchè non riesce ad essere chiaro: se tu stasera decidi di pregare per un tuo amico che sta male e che poi, grazie alla preghiera, guarisce, è perchè Dio ha stabilito sin dal principio che quel tuo amico stesse male, che tu avresti pregato e ti avrebbe esaudito. Se tu decidi di pregare per la conversione di un tuo amico (altro stupido esempio) e quel tuo amico non si converte, è perchè Dio ha stabilito sin dal principio che quel tuo amico non è un eletto. Ora tu dici “ma DIo ha promesso che esaudisce tutte le preghiere, allora è bugiardo se non ascolta” .. Dio dice anche come bisogna pregare, con il cuore, la fede, la sincerità e l’umiltà, devi volere davvero quella cosa. Può darsi che non avevi tutti i requisiti che richiede quando preghi. E come mai non li hai? perchè Lui ha stabilito così, questo era il suo piano. Non preghiamo sempre allo stesso modo per tutte le situazioni, ma stai certo che se hai i requisiti e chiedi una cosa che ti sta davvero a cuore, Lui la esaudirà perchè vedrà la tua buona fede e non il dubbio che è in te. Parlo di “te” per farti un esempio, io non ti conosco e non so che fede hai.

      4. Anonimo dice

        scusa, vediamo se ho capito: stai dicendo anche tu che tutte le preghiere sorrette dalla fede sincera vengono esaudite e che in caso contrario siamo noi a doverci interrogare sulla nostra fede, o no? i tuoi esempi mi portano a quello che mi sembra un vero mistero: dove finisce la nostra volontà e comincia quella di Dio? o meglio, possediamo una nostra volontà o siamo solo delle marionette? io direi entrambe le cose, per forza di cose partecipiamo al disegno divino, ma non possiamo certo credere di non avere responsabilità per le nostre azioni; per chi non crede questi due aspetti sembrano inconciliabili, certo creano comunque delle difficoltà. Gli atei provocano così sugli aspetti più “oscuri” del piano divino (l’arbitrio libero o no, la sofferenza nel mondo): “per voi è facile quando non sapete spiegare una cosa difendervi con -è un mistero di Dio-“; invece è difficile proprio arrendersi ed ammettere che la nostra mente non può comprendere e spiegare tutto quel che concerne un progetto così immenso e meraviglioso

      5. ChristianFaith dice

        Invece di farti tutte queste domande che MAI troveranno risposte esaurienti secondo la nostra logica umana di comprensione, domandati se hai vera fede, perchè la vera fede toglie ogni dubbio e fa comprendere tutto alla perfezione e ci fa riporre la nostra fiducia in Dio. Quando mi facevo tutte queste domande, era il periodo in cui non avevo ancora ricevuto la chiamata interiore, anche se credevo già di avere la vera fede. Dopo la chiamata, non hai più dubbi!

      6. Sandro dice

        Con le vere preghiera sorrette dallo Spirito Santo non interferiamo niente, ma siamo resi partecipi delle opere buone che Dio ha preparato per noi! Per questo occorre la perseveranza e la costanza, affinché possiamo riuscire a pregare come si conviene, e a rimanere saldi nella fede! 

        Gesù non negò mai le preghiere delle persone incontrate perché erano espressione del loro umile bisogno di credere nel Messia, nel Salvatore. Egli mediante l’amore misericordioso si rivela come redentore, infatti spesso Gesù chiedeva ai malati se credevano in Lui, prima di essere guariti. Così allora non si rifiutava mai di esaudire la loro richiesta, perché chiunque invocava la salvezza veniva soddisfatto e riceveva la grazia! Gesù è sceso in terra per salvare gli eletti, non di certo per condannarli, perché Egli stesso soffrì in croce quello che avrebbero dovuto subire loro! 

      7. Anonimo dice

        non so se è tanto in tema con questo post, però ti volevo chiedere: ma in cosa avevano fede tutte quelle persone che seguivano Gesù per essere guarite? Perchè loro credevano che Egli fosse “Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti” (Mc 8:28), non sapevano chi fosse in realtà; l’impressione è che loro credessero solo di poter essere guarite perchè ne conoscevano la fama, e che avrebbero seguito qualsiasi guaritore si fosse presentato loro

      8. ChristianFaith dice

        Avevano fede comunque, e non a torto, in qualcuno mandato da Dio.

      9. Sandro dice

        avevano fede in una persona che compiva miracoli, opere che andavano oltre le capacità umane, e che quindi doveva essere inviato da Dio, a dispetto di tutte le altre persone che non ammettevano di poter essere guarite, perché razionalmente impossibile.

      10. Anonimo dice

        state dicendo entrambi che chi compie miracoli è per forza inviato da Dio, ma anche Satana sa travestirsi da angelo di luce e può compiere miracoli…o almeno su questo vi basate per squalificare i miracoli che avvengono oggigiorno per opera per esempio della Madonna (o qualsiasi cosa sia) a Medjugorie, o per l’intercessione richiesta ai santi o per il contatto con loro reliquie…e certo se bastassero i miracoli a ritenere qualcuno come inviato da Dio, allora Gesù non sarebbe stato condannato da gente che in Dio certamente credeva

      11. ChristianFaith dice

        No non stiamo dicendo questo, e tu stai cercando un pretesto per discutere! Rifletti bene sulle differenze prima di dire questo. Gesù fu annuncianto dai profeti dell’Antico Testamento. Gesù è presente nella Bibbia dall’inizio alla fine. Gesù è l’Alfa e l’Omega. Che c’entrano le madonne e le reliquie?  La Bibbia non parla di queste cose, anzi le critica come inganno di Satana. Tutta la Scrittura gira intorno alla figura di Gesù Cristo il Messia quindi Gesù non può essere un inganno di Satana.

  5. Anonimo dice

    ti sembra che possa dire che Gesù è un inganno di Satana? ho solo detto che i miracoli non sono sufficienti a provare di essere mandati da Dio (anche i maghi egiziani riuscivano a compiere qualche prodigio), altrimenti dei credenti non avrebbero avuto il coraggio di condannare Gesù

    1. ChristianFaith dice

      Ma va? Perchè cosa diciamo noi? Invece tu hai scritto “state dicendo entrambi che chi compie miracoli è per forza inviato da Dio” come se avessi mai affermato questo, è una vita che vado ripetendo che le apparizioni e i falsi prodigi sono opera di Satana. Ma Gesù è Gesù,  è Lui. Quindi non capisco il tuo commento sinceramente! Diciamo la stessa cosa ma mi hai messo in bocca parole mai dette… e dovresti saperlo come la pensano i protestanti a riguardo!

    2. Sandro dice

      Ti riferisci forse alle mie parole, ma specifico che i miracoli di Gesù furono unici, nessun altro li compì, poiché come Egli stesso affermò, è Dio.
      Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno alcuna scusa per il loro peccato. Chi odia me, odia anche il Padre mio. Se non avessi fatto in mezzo a loro le opere CHE NESSUN ALTRO HA FATTO, non avrebbero colpa; ora invece le hanno viste, e hanno odiato me E il Padre mio. (Giovanni 15:22-24)
      Si celebrava allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione, ed era inverno. 23 E Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 24 Lo circondarono dunque i Giudei e gli dissero: «Fino a quando ci terrai con l’animo sospeso? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente». 25 Gesù rispose loro: «Io ve l’ho detto, ma voi non credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me. 26 Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore, come vi ho detto. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. 29 Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti; e nessuno le può rapire dalla mano del Padre mio. 30 Io e il Padre SIAMO UNO». 31 Perciò i Giudei raccolsero di nuovo delle pietre per lapidarlo. 32 Gesù rispose loro: «Io vi ho fatto vedere molte buone opere da parte del Padre mio; per quali di esse mi lapidate?». 33 I Giudei gli risposero, dicendo: «Noi non ti lapidiamo per nessuna opera buona, ma per bestemmia, e perché tu che sei uomo ti FAI Dio». 34 Gesù rispose loro: «Non è scritto nella vostra legge: “Io ho detto: Voi siete dèi”?35 Ora, se essa chiama dèi coloro a cui fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), 36 voi dite che colui, che il Padre ha santificato e ha mandato nel mondo, bestemmia, perché ha detto: “Io sono il Figlio di Dio”? 37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi, 38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete almeno alle opere, affinché conosciate e crediate che il Padre è in me e io in lui». 39 Perciò essi cercavano nuovamente di prenderlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. 40 E se ne andò di nuovo al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava; e si fermò qui. 41 Or molti vennero da lui e dicevano: «Giovanni certamente non fece alcun segno, ma tutto quello che Giovanni disse di costui era vero». 42 E molti in quel luogo credettero in lui. (Giovanni 10:22-42)

    3. Sandro dice

      Dici che anche satana compie miracoli e prodigi; certamente. Ma ricordati anche che il maligno cerca di ingannare la gente, cerca di allontanare le persone dalla verità, cerca di allontanare da Dio! Dici che Gesù per questo potrebbe essere anche Lui un angelo del demonio, ma non può trattarsi di un inganno perché tutto l’Antico Testamento testimonia di Lui, e perché aveva il completo dominio delle proprie forze sulla natura, sui demoni, sulla vita delle persone, insomma disponeva liberamente della sua potenza; a differenza di satana, il cui potere è limitato dalla sovranità di Dio, e può operare solo qualche prodigio concessogli da Dio. 
      Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù fece, che se fossero scritte ad una ad una, io penso che non basterebbe il mondo intero a contenere i libri che si potrebbero scrivere. Amen. (Giovanni 21:25)

  6. Anonimo dice

    quello che sto dicendo è che Gesù non rifiutò mai di compiere un miracolo quando gli veniva richiesto, nonostante quelle persone non credessero che Lui fosse Dio, quindi ogni preghiera viene esaudita se rivestita di vera fede

    1. Sandro dice

      Sì, detto in questi termini, penso sia corretto. Forse quelle persone che non conoscevano le Scritture non pensavano che fosse Dio, ma con mansuetudine credevano che avesse certamente qualcosa a che fare con Lui, poiché le Sue opere Gli rendevano testimonianza. Gesù riusciva a leggere nei cuori e sicuramente vedeva in loro la fede.

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