Ma quale evoluzione biologica umana!

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La cultura dominante ha posto il tema dell’evoluzione biologica della specie umana sul piedistallo di una grande verità scientifica in contrasto totale con la fede. Immaginiamo un nostro antenato dotato di straordinaria longevità. Invece dei nostri cento anni, supponiamo che sia capace di vivere diecimila anni. Questa fantastica proprietà gli permetterebbe di osservare quello che è successo nel mondo da diecimila anni a oggi. Egli potrebbe quindi studiare il modo peculiare in cui i suoi simili si sono trasformati nel corso dei vari secoli. Troverebbe, questo nostro fantastico antenato, non poche difficoltà per capire cosa succede. E infatti, nel corso degli ultimi diecimila anni – dall’alba della civiltà ai nostri giorni – l’evoluzione biologica della specie umana ha fatto ben poco. Anzi, assolutamente nulla. L’uomo è esattamente com’era diecimila anni fa. Gli evoluzionisti dicono: “Ma questo è ovvio. Noi abbiamo sempre detto e ripetuto che i tempi tipici dell’evoluzionismo umano sono milioni, decine di milioni di anni”. Gli evoluzionisti parlano come se un milione o dieci milioni di anni fossero il risultato di una previsione teorica legata a un’equazione. Se la teoria evoluzionista avesse basi scientifiche serie, essa dovrebbe essere in grado di predire il valore esatto dei tempi che caratterizzano l’evoluzione umana.

I sostenitori della teoria evoluzionista del genere umano non hanno la minima idea di come impostarne le basi matematiche. La teoria dell’evoluzionismo umano non è nemmeno al livello della peggiore formulazione matematica di una qualsiasi teoria di fenomeni fondamentali. Prendiamo ad esempio la Cromodinamica Quantistica: la teoria che descrive le forze tra quark. Essa ha un apparato matematico ben preciso ed è in grado di prevedere molti effetti. Ciononostante noi non la consideriamo una teoria galileianamente verificata in tutti i suoi aspetti. Molte proprietà della sua formulazione matematica sono ancora poco capite e tante verifiche sperimentali debbono essere realizzate. Un confronto tra questa teoria e la Teoria dell’Evoluzione Biologica della specie umana non è nemmeno ipotizzabile. Motivo: la Teoria Biologica della specie umana non ha alcuna base matematica. Eppure molti arrivano all’incredibile presunzione di classificarla come un’esatta teoria scientifica, corroborata da verifiche sperimentali. Domanda: quali sono le equazioni di questa teoria? Risposta: non esistono.

Per chiarire meglio su quali basi poggia la teoria evoluzionista della specie umana è bene passare ora in rassegna i risultati sperimentali su cui si fondano queste speculazioni teoriche.

Diciamo subito che la Teoria dell’Evoluzione Biologica della specie umana non è Scienza galileiana. Essa pretende di andare molto al di là dei fatti accertati. La famiglia ominoidea inizia con la scimmia primitiva Dryopithecus, e si sdoppia in un ramo (Pongidoe), che porta agli scimpanzé, ai gorilla, agli orangutanghi. E nell’altro ramo (Hominidae), che dovrebbe portare a noi, attraverso la sequenza Homo Habilis (età della pietra), Homo Erectus (età del fuoco), Homo Sapiens Neanderthalensis, fino all’Homo Sapiens, che porta a noi. Questa catena ha però tanti anelli mancanti e ha bisogno di ricorrere a uno sviluppo miracoloso del cervello. Arrivati all’Homo Sapiens Neanderthalensis con un cervello di volume superiore al nostro, la Teoria dell’Evoluzione Biologica della specie umana ci dice che, quarantamila anni fa circa. l’Homo Sapiens Neanderthalensis si estingue in modo inspiegabile. E compare infine, in modo altrettanto inspiegabile, ventimila anni fa circa, l’Homo Sapiens Sapiens. Cioè noi. Una teoria con anelli mancanti, sviluppi miracolosi, inspiegabili estinzioni, improvvise scomparse non è Scienza galileiana. Essa può, al massimo, essere un tentativo interessante per stabilire una correlazione temporale diretta tra osservazioni di fatti ovviamente non riproducibili, obiettivamente frammentari e necessariamente bisognosi di ulteriori repliche…”.

Ecco i tre livelli di credibilità scientifica, che ci permetteranno di capire “a quale livello appartiene la Teoria dell’Evoluzione Biologica della specie umana.

Il primo livello è quello delle prove riproducibili: chi non credesse che la forza è proporzionale all’accelerazione potrebbe ripetere gli esperimenti di Galilei. Troverebbe sempre la stessa risposta

Il secondo livello di credibilità si ha quando non è possibile studiare eventi riproducibili sotto controllo diretto. Vediamolo con un esempio. Nel cosmo si osservano diversi tipi di stelle. Introducendo un modello teorico, si possono interpretare quelle osservazioni in modo tale che un certo fenomeno stellare rappresenti l’esempio di come nasce una stella; un altro fenomeno, di come nuore. E così via. È ovvio che nessuno può dire: adesso ricomincio tutto daccapo, per verificare se è proprio vero che una stella nasce così ed evolve come previsto. Se manca qualche anello nell’evoluzione stellare, l’unica possibilità è la ricerca di qualcosa nel grande laboratorio cosmico su cui l’uomo mai potrà intervenire: il cielo. Ma c’è di più. I modelli dell’evoluzione stellare potrebbero essere con elementi ancora da scoprire. Basta ricordare la scoperta delle stelle pulsanti (pulsar). Prima della scoperta dei pulsar, nessuno avrebbe potuto sostenere che questo fosse un anello fondamentale dell’evoluzione stellare. Nel cielo ci sono diversi esempi di stelle che nascono e che muoiono. Osservando esempi identici di evoluzione stellare, è come se si ripetesse l’esperimento. Pur senza alcuna possibilità di intervento diretto, come già detto.

Viene infine il terzo livello: quando una serie di fenomeni accade una sola volta. Sarebbe il caso dell’evoluzione della specie umana, se non ci fossero gli anelli mancanti e tutte le altre difficoltà prima elencate. L’evoluzione della specie umana non è ancora arrivata al terzo livello. Se lo fosse, potrebbe assurgere al secondo livello di credibilità scientifica se, qui sulla Terra, diverse volte – come avviene per i fenomeni stellari – fosse possibile osservare tutte quelle fasi evolutive da noi sintetizzate prima. Questo è ovviamente impossibile. L’evoluzione della specie umana rimane quindi al di sotto del terzo livello di credibilità scientifica. Ma non è tutto. Infatti, nella sequenza evolutiva abbiamo già visto che ci sono anelli mancanti e fenomeni non capiti. Il terzo livello di credibilità scientifica appartiene a quei fenomeni che non hanno nè anelli mancanti nè punti misteriosi. Ecco perché la teoria che vuole l’uomo nello stesso albero genealogico della scimmia è al di sotto del più basso livello di credibilità scientifica.

Insomma, non è Scienza galileiana quella che pretende di imporre verità prive di quel rigore che ha fatto nascere, con Galilei, la Scienza... L’uomo della strada è convinto che Charles R. Darwin abbia dimostrato la nostra diretta discendenza dalle scimmie: per la cultura dominante non credere alla Teoria Evoluzionista della specie umana è atto di grave oscurantismo, paragonabile a ostinarsi nel credere che sia il Sole a girare intorno, con la Terra ferma al centro del mondo. È vero l’esatto contrario. Gli oscurantisti sono coloro che pretendono di fare assurgere al rango di verità scientifica una teoria priva di una pur elementare struttura matematica e senza alcuna prova sperimentale di stampo galileiano. Se l’uomo dei nostri tempi avesse una cultura veramente moderna, dovrebbe sapere che la teoria evoluzionistica non fa parte della Scienza galileiana. A essa mancano due pilastri che hanno permesso la grande svolta del milleseicento: la riproducibilità e il rigore.

Insomma, mettere in discussione l’esistenza di Dio, sulla base di quanto gli evoluzionisti hanno fino a oggi scoperto, non ha nulla a che fare con la Scienza. Con l’oscurantismo moderno, sì.

Prof. Antonino Zichichi, fisico nucleare di fama internazionale
 
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Non ci sono commenti
  1. Roberto45 dice

    La critica che il Prof. Antonino Zichichi e’ veramente una delle piu’ disinformate.
    La matematica dell’evoluzionismo esiste infatti da un secolo esatto, visto che fu trovata indipendentemente nel 1908 da Godfrey Hardy e Wilhelm Weinberg, da cui il nome di ‘legge di Hardy e Weinberg’ con cui e’ (o dovrebbe essere) conosciuta .
    Con buona pace di Zichichi si ritrovano cosi’ matematicamente le condizioni evolutive identificate empiricamente dai biologi, come si addice appunto a ogni buona teoria scientifica

    1. Roberto45 dice

      Roberto45:
      La critica del Prof. Antonino Zichichi e’ veramente una delle piu’ disinformate.
      La matematica dell’evoluzionismo esiste infatti da un secolo esatto, visto che fu trovata indipendentemente nel 1908 da Godfrey Hardy e Wilhelm Weinberg, da cui il nome di ‘legge di Hardy e Weinberg’ con cui e’ (o dovrebbe essere) conosciuta .
      Con buona pace di Zichichi si ritrovano cosi’ matematicamente le condizioni evolutive identificate empiricamente dai biologi, come si addice appunto a ogni buona teoria scientifica

  2. Davide Lumini dice

    E' quantomeno singolare che il Prof. Zichichi contesti la teoria evoluzionistica non riconoscendone la validità scientifica secondo il metodo di Galileo. E su ciò potrei, in parte, essere d'accordo. Ma contrapporre per sillogismo a questa, la dottrina creazionistica, che per etimologica definizione, essendo appunto dottrina, è di stampo fideistico e quindi sottratto a qualsivoglia elemento dimostrativo (è così perchè lo ha detto qualcuno, anche se entità superiore) risulta appunto, a mio parere, singolare.

  3. marcomolina dice

    io credo in Dio e nella scienza…. anche se discendessimo direttamente dalle scimmie, chi le ha create? e prima chi ha creato la Terra? il Big Beng? e l'Universo?Pechè l'universo si dà la pena di esistere? sono domande che la scienza nn può spiegare… la scienza ci dice COME sono avvenuti determinati precessi, la Bibbia ci dice CHI li ha attuati.
    gli scienziati sbagliano a negare l'esistenza di Dio e le Chiesa sbaglia a negare le teorie della scienza. io credo anche in altre forme di vita, indipendentemente dal loro grado di sviluppo. Non dobbiamo chiuderci e dobbiamo accettare che qualcos'altro può esiste, e non mi riferisco solo al classico allieno grigio, alto 1.30 m e dalla testa grande dei film di steven Spilberg=). Dio perchè deve aver crearo solo noi? ci saranno tantissime teorie sul PERCHé della nostra esistenza, quella vera è una sola e non penso che la scopriremo in questa vita.

    questà è la mia riflessione.

  4. ChristianFaith dice

    marcomolina, concordo con il tuo pensiero intelligente.

    E tu Davide, la DOTTRINA evoluzionista (parlo della macroevoluzione) non è nulla di piu che una dottrina, perche viene inculcata nelle menti della gente nella societa moderna nonostante non sia provata e abbia tanti "buchi" da tappare!

  5. Davide Lumini dice

    Gentile ChristianFaith,
    lasciando da parte il fatto che l'evoluzionismo sia una dottrina come tu affermi o una teoria probabile (che può, cioè, essere provata o meno), la mia riflessione parte dal fatto che non si possono confrontare, come si dice, le pere con le mele (perdona la metafora); se il Prof. Zichichi, contesta la "teoria" evoluzionistica come non scientifica in quanto non rispondente alle caratteristiche del metodo scientifico (deve essere oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile), di cui una teoria deve essere parte, men che meno lo può essere una DOTTRINA come la fede, che essendo, appunto, fideistica, non può, per definizione stessa, appartenere al metodo scientifico. Con ciò non intendo dire che la dottrina ha meno dignità del metodo scientifico, è che i presupposti sono diversi: mentre la dottrina è un fatto puramente personale che coinvolge l'anima e non la ragione (una religione mi "impone" un dogma ed io individuo posso solo crederci o no), la scienza ha bisogno di fatti dimostrabili. Altrimenti succede, appunto, come a Galileo che per aver detto che era il sole a girare intorno alla terra, è stato, dalla Chiesa dell'epoca, sconfessato. Quindi il fatto che esistano in questo momento, cose per noi inspiegabili, non significa necessariamente che in un prossimo futuro la scienza non possa spiegarle. Sono quindi d'accordo con marcomolina. Non è detto che Darwin non avesse ragione e che Dio comunque esista e sia il principio. Probabilmente non sono esistiti Adamo ed Eva, ed io lo credo fermamente. Concludo questo mio sproloquio dicendo che se la Chiesa andasse oltre la pedissequa interpretazione della Bibbia e accettasse il fatto che fu scritta quando gli uomini avevano bisogno di una "architettura" del mondo che oggi mi sembra francamente superata, probabilmente si potrebbe arrivare ad una fede più vera e sinceramente più seguita.

    Con Cordialità.

    P.s. Non credi che, come dici tu, anche la DOTTRINA cristiana, venga "inculcata nelle menti della gente nella societa moderna nonostante non sia provata e abbia tanti "buchi" da tappare"?

  6. ChristianFaith dice

    No Davide, la VERA fede non può essere inculcata. E la mia è vera e cosciente! Infatti non sono cattolica, questo vale per il cattolicesimo che viene imposto nel nostro paese e nont i insegnano altro che le dottrine e i dogmi ecclesiali invece che la Bibbia. Io sono fedele per scelta e "chiamata interiore" e questo non dipende da me o dalla gente che me lo ha insegnato, ma da Dio stesso, che ringrazio infinitamente per essere un eletta, e questo accade a tutti i fedeli che lcoprono nel corso della loro vita. Fedeli non si nasce, ma si diventa. Questa è una cosa che chi non crede, quindi non toccato da Dio, come dice la Bibbia, non può capire:

    Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; infatti sta scritto:
    «Io farò perire la sapienza dei saggi
    e annienterò l'intelligenza degli intelligenti».
    Dov'è il sapiente? Dov'è lo scriba? Dov'è il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza di questo mondo?
    Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. (1Corinzi 1:18-21)

    Io sono stata educata in maniera cattolica, poi sono diventata atea sfegatata studiando e crescendo (a scuola in ambienti universitari dove TI INCULCANO l'evoluzionismo). Un giorno ho deciso di approfondire la Bibbia spinta da non so cosa, che credevo essere un mucchio di assurdità e ho scoperto la fede grazie a Dio che tramite essa mi ha parlato e mi ha illuminata su tutti i punti i quali alla gente di questo mondo sembrano assurdi, come ad esempio su Adamo e Eva ai quali non riuscivo a credere. Ora ci crede fermamente per deduzione logica e scientifica. La vita parte da un unico punto, da una stirpe comune, e questo lo dice anche la scienza. Poi la vita è nata nella mezza luna fertile, come dice anche la scienza. Guarda possiamo discuterne all'infinito ma parliamo due lingue differenti.
    Tu mi dici " non è perchè ora nonc apiamo le cose la scienza un giorno nnc i può arrivare" e io ti dico "Non è che ora perchè non capiamo le cose si possa escludere la creazione da parte di Dio!". Capisci il punto qual'è?
    Io non rinnego la scenza affermata, empirica e provata, come mai potrei? Ma non nego Dio nel qale credo fermamente! E sono convinta che non avremo mai tempo di scoprire scientificamente l'esistenza di Dio perchè altrimenti non sarebbe Dio, Lui cosi ha voluto. Dio lo si capisce per fede, che fede sarebbe se fosse provata?
    Finora scienza e Bibbia vanno di pari passo, le scoperte archeologiche, le fonti storiche, ecc. Un giorno arriverà la fine perchè ci sarà il secondpo ritorno di Cristo a giudicare l'umanità incredula e chi non avrà accettato Lui perirà spiritualmente.

    Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo PER SVERGOGNARE I SAPIENTI; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio. (1Corinzi 1:26-29)

    Ciao

  7. ChristianFaith dice

    E guarda, non sono diversa da te, ognuno di noi due crede fermamente in qualcosa: tu credi nella scienza umana fallibile che per te è infallibile (in quanto dici che l'uomo prima o poi scoprira il mistero della vita), ma basta guardare la storia per vedere quante volte le scoperte scientifiche siano state ritrattate. Credi nelle capacità intellettuali dell'uomo che si paragona a Dio e crede di poter scoprire prima o poi l'origine della vita. E a me questo fa sorridere perchè calza a pennello il verso biblico di prima. Ovviamente l'essere umano rimane essere umano. Mentre io credo in Dio, che per te è assurdità, ma per me è la spiegazione giusta. Nessuno ha mai potuto smentire l'esistenza di Dio, e nessuno lo farà mai (ecco perchè la macroevoluzione non potrà mai essere provata, perchè in realtà è falsa) e nessuno potrà mai affermare l'esistenza di Dio, perchè appunto è DIO. E nessuno ha mai potuto smentire la validità storica della Bibbia, dire che narra avvenimenti falsi e cose scientificamente false. Anzi! Non riportarmi gli errori storici dei maccabei o libri altri apocrifi palesemente non ispirati, che accettano i cattolici, io sono protestante.

    Come vedi siamo sulla stessa barca: tu hai fede nell'essere umano io in Dio. L'importante è credere in qualcosa.

  8. Davide Lumini dice

    Aridaje…

    Io non contesto la tua fede ed il fatto di aver finalmente visto la Luce, anzi sono felice per te! Ma se mi citi le Scritture e basta, senza rispondere nel merito della mia riflessione (ti ricordo: “teoria/dottrina evoluzionistica” contro “ dottrina/teoria creazionista”, era questo l’oggetto del contendere) mi fai pensare che stai cercando di deviare l’attenzione dal nodo principale: La Fede è una cosa dimostrabile e quindi scientifica o no?

    No! Non è dimostrabile, E’ Fideistica.

    A questo punto, a parte citare le Scritture (non ho voglia, dato che ho avuto un percorso inverso al tuo vivendo una profonda crisi spirituale che mi ha portato a valutare con diverso occhio quello che mi veniva “imposto” dalla DOTTRINA cristiana, e quindi, di Sacre Scritture, un po’, me ne intendo), dovresti darmi qualcosa di più che qualche passo tratto dalla Bibbia (tradotta poi). Tu che hai studiato Lingue & Letteratura Straniera, dovresti più d’ogni altro sapere che durante la traduzione, si perdono e si travisano molto spesso i concetti, e noi la stiamo, tra l’altro, valutando in Italiano! (per chi non lo sapesse: i primi 39 libri della Bibbia furono scritti in ebraico e aramaico. Gli altri 27 libri furono scritti in greco, lingua comune ai giorni di Gesù e dei suoi primi seguaci. Queste due suddivisioni principali della Bibbia sono giustamente chiamate l’una Scritture Ebraiche e l’altra Scritture Greche).

    Apprezzo la tua “verve”, ma sono dell’opinione che prendere ed applicare pedissequamente un prodotto confezionato come la Bibbia per altri tempi, quando le esigenze erano diverse (esempio sciocco: differenziazione tra animali mondi ed immondi – la carne di maiale, al caldo, fa male (Levitico 11). A proposito tu la mangi?), sia molto limitante allo sviluppo del pensiero ed alla sua evoluzione, e ci allontani, pensa un po’, da Dio che ci ha creato liberi e scienti.

    Per riassumere: contesto fermamente il fatto che Bibbia e Scienza vadano di pari passo, sono cose che attengono a sfere completamente diverse della psiche umana, Anima e Ragione. L’una non può e non deve sostituire l’altra e quando qualcuno utilizza strumentalmente l’una per prevaricare l’altra, penso non faccia un bel servizio all’umanità.

    Ti cito Spinoza (si lo so, è stato scomunicato, come Galileo del resto):

    “Siamo giunti così ad una dimostrazione dell'esistenza di Dio che è l'unica veramente valida, da un certo punto di vista, di tutta la storia della filosofia. Si può con Spinoza dire di credere in Dio non per fede e neppure per ragione ma per intuizione.
    Ma quando diciamo che con l'intuizione noi riusciamo a capire la soluzione di un problema di matematica ciò non significa che l'intuizione ci porti con certezza al giusto risultato del problema. Per avere questa certezza noi dovremo eseguire tutti i passaggi per dimostrare la verità della soluzione. Soltanto attraverso la dimostrazione razionale , mediata, per passaggi successivi si può arrivare alla certezza della soluzione del problema.
    L'intuizione non ci dà la garanzia della verità; ci vorrà sempre l'uso della ragione per arrivare ad esser certi della soluzione intuitiva.” (Fonte Wikipedia per comodità e sono d’accordo)

    Concludo: Non sono (scientificamente) CERTO della esistenza di Dio. Lo posso soltanto intuire ed eventualmente, come te, avere Fede. Pertanto lo continuo a cercare non certo nella ragione delle conferme scientifiche ma nell’intuizione della mia anima.

    Dato che (sempre Spinoza):

    “L'uomo ha lo strumento della ragione per capire ma questo è un strumento di mediazione, cioè la ragione funziona per passaggi successivi. Se noi usassimo la ragione per arrivare a quella cima della piramide che si perde all'infinito, dovendo attenerci a un gradino dopo l'altro, non arriveremmo mai alla meta poiché Dio, la sostanza divina, è infinita.“

    E questo, Bibbia o no, non fa nà piega…

    Saluti sempre cordiali.

  9. Davide Lumini dice

    Ho postato la mia risposta dopo il tuo ultimo commento. Credo che la mia risponda anche a questo.

    Mi pare che tu stia sbagliando bersaglio. Io non credo nell'uomo e tu in Dio. Non è questo il punto. Il punto, ripeto, è che se decidi di prendere per oro colato ciò che è scritto nella Bibbia non puoi giustificarlo con la scienza, che è , a mio parere, un'altra cosa.

  10. ChristianFaith dice

    Sì io ti ho capito, ma la pensiamo diversamente. Non c'è da discutere sui nostri pensieri perchè partiamo da due concetti del tutto differenti. Quindi io rispetto il to punto di vista e tu il mio 🙂
    cordiali saluti anche a te

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