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Che vuol dire essere Cristiano?

Le opinioni della gente su che cosa significhi essere un cristiano sono le più disparate. Daremo uno sguardo onesto ai seguenti miti popolari errati, in modo da poter esaminare cosa è esattamente che ci rende cristiani.

SONO CRISTIANO PERCHÉ CRISTIANO É L’AMBIENTE IN CUI SONO CRESCIUTO

Molte persone dicono: «E’ naturale che sia un cristiano; sono nato in un Paese cristiano! O credi forse che io sia un pagano?». La risposta è che essi potrebbero essere un sacco di cose. Altri, invece, hanno dichiarato: «Sono cristiano da sempre: sono nato in una famiglia cristiana!» oppure «in una chiesa cristiana!». Ma è forse il luogo dove si è nati che determina che cosa siamo? Come disse qualcuno «Uno può nascere in una stalla, ma non per questo essere un cavallo» – E allo stesso modo si potrebbe dire che uno può nascere in un aeroporto e non per questo diventare un aeroplano!

Sii contenuto del luogo in cui sei nato, della famiglia e della chiesa in cui sei cresciuto, ma non credere che sia questo a renderti cristiano.

SONO CRISTIANO PERCHÉ CONDUCO UNA BUONA VITA!

Neppure una vita moralmente sana può renderci cristiani: molti atei vivono una vita dignitosa ed onesta. Ma chi vive una vita abbastanza buona da soddisfare Dio? E poi quanto buona è «abbastanza buona?»

Ecco il problema:

La maggior parte della gente ha un’idea distorta del vero modello sul quale misurare la propria bontà . Confrontato con una massa di assassini, tu potresti avere la sensazione di essere quasi un santo. Anche confrontato con i tuoi familiari ed amici potresti risultare a posto, ma il modello di bontà  di Dio è assai differente: Egli ti mette al confronto con il Suo Figliuolo Gesù Cristo che, su questa terra, visse una vita assolutamente perfetta. Ora, al confronto con un tale grado di perfezione, la nostra bontà  non è qualcosa di veramente scadente?

Ricordati che il mondo è sempre stato pieno di gente «buona», ma se la bontà  umana fosse stata sufficiente per la salvezza, che bisogno avrebbe avuto Dio di mandare Gesù? Il fatto stesso che il Signore dovette venire a morire sulla croce perchè potessimo essere perdonati, mostra che la bontà  non rende cristiano nessuno.

SONO CRISTIANO PERCHÉ VADO SEMPRE IN CHIESA!

La gente va in chiesa per un’infinità  di ragioni. Ma questo significa che tutti siano cristiani? Naturalmente no; anche alcuni ladri ci vanno. Alcuni vanno in chiesa per consuetudine sociale; altri perchè lo vuole la famiglia. Altri ancora, incoraggiati da qualche prete o pastore, possono frequentare qualche corso speciale per essere ammessi a frequentare una chiesa. Però, anche se le persone vanno in chiesa e vi prendono parte attiva, non è questo che le rende cristiane.

SONO CRISTIANO PERCHÉ AIUTO GLI ALTRI!

A molti di noi, sin dalla più tenera età , è stato insegnato ad offrire parte dei nostri guadagni in carità , alla chiesa o ai poveri, così, sia che siamo ricchi, sia che non lo siamo, sentiamo il dare come un dovere «cristiano».

Il fatto che i cristiani diano più di chiunque altro per aiutare i bisognosi e i meno fortunati è vero, ma potresti dare anche tutto ciò che possiedi senza per questo essere un cristiano.

SONO CRISTIANO PERCHÉ HO RICEVUTO UN SACRAMENTO!

Può darsi che da bambino o da adulto tu abbia ricevuto il battesimo, ma ciò non significa necessariamente che tu sia cristiano. Molti reclusi, nei Penitenziari, sono stati battezzati, eppure pochi li considererebbero veri cristiani.

Può darsi anche che ogni domenica ricevi la comunione, e se sei un credente, la cosa è lodevole; però, molti affermano: «Sono confuso, ricevo ogni settimana la comunione, ma non so che cosa signffichi essere un cristiano!».

E’ vero, il battesimo e la comunione sono sacramenti biblici che Dio ha ordinato ai credenti di osservare, ma né il ricevere l’uno, né il ricevere l’altro farà  diventare un cristiano.

SONO UN CRISTIANO PERCHÉ CREDO IN DIO!

Quando si domanda a qualcuno se crede in Dio, la maggior parte della gente risponde di sì. Ma significa questo essere cristiani? Il colonnello James Irwin, noto per la missione lunare compiuta a bordo dell’Apollo 15, raccontò una volta che, durante la sua permanenza in Medio Oriente, uno dei capi dei mussulmani gli disse: «Tu parli tanto di Dio, ma perchè non sei mussulmano?».

Si comprende il punto? Se credendo in Dio si può essere mussulmani, non è il sapere che esiste un Dio che ci rende cristiani. Tante sono le religioni che credono in Dio. Ecco perchè credere solamente in Dio non rende cristiani.

SONO CRISTIANO PERCHÉ PARLO DI GESU’!

Molta gente parla di Gesù Cristo, ed anche molto bene. Alcuni diventano perfino insegnanti, capi di una chiesa o studiosi, ma senza in realtà  credere che, ciò che la Bibbia dice di Gesù è vero; altri presentano un’idea di Gesù distorta perchè, per adattare Gesù al loro modo di pensare, perdono di vista il vero Cristo della storia e della Bibbia e, naturalmente, tutto ciò li rende incapaci di essere dei veri cristiani.

SONO CRISTIANO PERCHÉ PREGO

E’ indubbio che il cristiano preghi, ma si può pregare e tuttavia non essere cristiani; gli Indù, per esempio, pregano continuamente; i mussulmani pregano cinque volte al giorno.

Durante i suoi viaggi all’estero, il Presidente egiziano Sadat portava sempre con sé un piccolo tappeto da preghiera per potersi inginocchiare cinque volte al giorno. Eppure era un mussulmano. Pregare soltanto, perciò, non fa di te un cristiano.

SONO CRISTIANO PERCHÉ LEGGO LA BIBBIA

E’ naturale che i cristiani amino la Bibbia e che molti di noi la leggano ogni giorno; però, anche questo, non significa essere cristiani. Nikita Khrushchev, uno dei Premier sovietici, da ragazzo leggeva la Bibbia. Eppure, anni più tardi (precisamente dai 1965 in poi), fece dell’abolizione della chiesa in Unione Sovietica una delle mete della sua vita e minacciava addirittura che l’avrebbe seppellita. Quel che è successo però, è che lui è stato seppellito e la chiesa russa continua a crescere.

Leggi pure, tutta la Bibbia. Essa ti spiegherà  come risolvere questo problema una volta per tutte e, dato che è la Parola di Dio e non dell’uomo, possiamo crederle ciecamente. Però, ricordati che non è la lettura del sacro testo che farà  di te un cristiano.