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I rapporti tra scienza e teologia

di Michele Buonfiglio

I rapporti tra scienza e teologia non sono stati sempre facili. Per il credente, l’universo e la Bibbia provengono dalla stessa fonte, pertanto la scienza, che studia l’universo, e la teologia, che studia la Bibbia, dovrebbero necessariamente condurre a Dio, in quanto Lui è il Creatore dell’universo ed è Colui che ha ispirato gli scrittori biblici. Pur tuttavia nella realtà questo non accade e molte volte vi sono profonde contraddizioni fra ciò che affermano i teologi e ciò che affermano gli scienziati.

Questo perché?

bibleandscience[1]Occorre considerare che, mentre l’universo e la Creazione provengono da Dio, la teologia e la scienza sono interpretazioni umane, ricerche condotte da uomini, che fanno del loro meglio, ma che possono certamente commettere errori. Ecco perché quando vi sono contraddizioni fra teologia e scienza è dovere di tutti gli studiosi, teologi e scienziati, di verificare le loro affermazioni per vedere dov’è l’errore. L’errore può essere nelle scienze, ma anche in un’errata interpretazione della rivelazione biblica.

D’altra parte è necessario riconoscere che vi sono pregiudizi sia da parte dei teologi nei confronti degli scienziati, sia da parte degli scienziati nei confronti dei teologi. Ora se vogliamo che i rapporti tra scienza e teologia si avviino su un cammino di dialogo critico ma al tempo stesso rispettoso e costruttivo è necessario che tutti i pregiudizi da una parte e dall’altra siano eliminati.

La nostra mentalità si è formata alla scuola del pensiero greco-romano e quindi tutto ciò che non entra nei nostri schemi culturali è respinto istintivamente. La prima cosa da fare per nostro giudizio, da tradizioni ormai inveterate che fanno parte della nostra cultura e che sono radicate profondamente nel nostro pensiero, ma non per questo sono assolutamente vere.

Sgomberare la nostra mente da ogni idea preconcetta, anche da quelle alle quali siamo affezionati, è un dovere nei nostri confronti e nei confronti degli altri, oltre che un segno di onestà intellettuale. E’ un prezzo da pagare se vogliamo avvicinarci a un problema e affrontarlo con serietà oltre che con sincerità.