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Marco 16:17 confutazione delle dottrine pentecostali

E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno.

Questi versi sono citati da pentecostali a sostegno della loro convinzione che i doni dello Spirito Santo, operano all’interno del loro movimento. Testimonianze di guarigione “divine” vengono citate come prova dell’esistenza del dono della guarigione. Coloro che affermano di possedere questo dono sono a volte indicati come “guaritori”.

Dio risponde alla preghiera della fede per guarire i malati. Ciò che non è evidenziato però, è la prova che il dono dello Spirito (ad esempio, il dono della guarigione, 1 Cor. 12:9) esista ancora oggi.

Il passo del Vangelo di Marco dice che i seguenti segni sono quelli che accompagneranno coloro che avrebbero creduto:

  • sono in grado di scacciare i demoni;
  • possono parlare lingue che non conoscono;
  • possono maneggiare serpenti senza ferirsi;
  • possono ingerire veleni mortali senza avere nessuna conseguenza;
  • potrebbe guarire i malati per imposizione delle mani.

Il dono dello Spirito dovrebbe essere dimostrato da tutti questi segni.

Negare l’esistenza, ai giorni nostri, dei doni dello Spirito non significa negare la guarigione operata da Dio sulle persone dietro preghiera di intercessione, quindi i miracoli. Cattolici e pentecostali sono molto simili in questo: entrambi sostengono che i miracoli e i segni spettacolari (nei cattolici sono le apparizioni, nei pentecostali le lingue, il profetizzare, ecc.) abbiano provenienza divina, ma in realtà non così. Sappiamo che Satana è capace di compiere miracoli e guarigioni. Per cui, le guarigioni non sono segno di essere nel giusto. Se chiediamo ad un pentecostale se le guarigioni operate dalla Madonna siano divine, essi rispondono di no, anzi sono demoniache, ma non hanno nessun dubbio che le guarigioni che avvengono in seno al loro movimento vengano da Dio.

 

I “poteri curativi” delle reliquie sono stati sfruttati fino all’inverosimile, apportando grandi profitti alla Chiesa Cattolica Romana. I malati, che si affidavano alla chiesa, effettuavano pagamenti, e in alcuni casi sono state accumulate grandi fortune da queste donazioni. Tra le reliquie sono inclusi i seguenti: il legno della “croce” su cui fu appeso Gesù Cristo, le lacrime del Salvatore, la Vergine Maria, e Pietro (presumibilmente riportato dalla Terra Santa secoli dopo la sua morte), il sangue di Gesù, un monastero a Gerusalemme messo in vendita che possedeva il dito del “Spirito Santo”, e un altro monastero, dove si affermava c’era una piuma dello Spirito Santo. Nel XII secolo il santuario di Colonia affermò di aver ottenuto i teschi dei saggi uomini d’Oriente. Le reliquie furono efficaci nel “curare” alcuni disturbi, anche quando è stato reso noto che le reliquie erano contraffatte. Per esempio le ossa di San Rosalia, conservate a Palermo (una fonte di reddito per la Chiesa romana e la città) hanno per molti secoli curato delle malattie, anche quando, esaminate da un anatomista, si rivelarono essere ossa di capra. Vedi Bertrand Russell, Scienza e Fede, (Oxford University Press, 1947).

Tutto questo per dire che, intorno a queste presunte guarigioni c’è un grandissimo business, sia tra i cattolici che tra i pentecostali!

ThinkstockPhotos-77892842[1]Guarigioni tra i pentecostali

I Pentecostali riportano spesso testimonianze di ex paralitici, ex sordi e ex ubriaconi come prova dei poteri curativi della “Spirito Santo”. I commenti che seguono sono di un medico e indicano che questi esempi non sono la prova di una guarigione divina:

“Le malattie possono essere divise in tre classi: primo, quelle che traggono del tutto origine dalla mente, secondo, quelle fisiche, ma che si possono curare, e terzo, quelle fisiche, ma non curabili. Dall’ottanta al novanta per cento le malattie appartengono alle prime due classi. Un uomo con una paralisi alla gamba di origine mentale guarirebbe per mano di un guaritore, un chiropratico, o anche prendendo medicine. Al contrario, malattie come la difterite, la malaria, la sifilide, cancro, diabete, tubercolosi, e l’anemia perniciosa non guariscano con un guaritore, chiropratico o psicoanalista. Affidati ad un guaritore questi pazienti morirebbero”. (Howard W. Haggard, MD, Devils, Drugs & Doctors : The Story of the Science of Healing from Medicine-Man to Doctor, (Pocket Books, Inc., New York, 1959), p. 305, 306)

“Nessuna delle parti del corpo è superlativa o indipendente, sono tutte dipendenti e correlate. Ogni organo del corpo quando ha un problema manifesta un disturbo caratteristico, e questo disturbo coinvolge tutte le parti del corpo che dipendono dal funzionamento di quell’organo… La base di guarigione per fede si trova nell’influenza della mente sull’attività del corpo. La mente è una funzione del cervello e attraverso il cervello è in costante comunicazione con ogni parte del corpo per mezzo dei nervi che si estendono da e verso il cervello. L’attività di ogni organo del corpo è controllata dal sistema nervoso.”

“La paralisi di un arto e zoppia sono sintomi comuni di isteria. L’arto si può deformare a seguito dell’isteria, o persone con paralisi isterica potrebbero diventare sorde o cieche, le loro sensazioni possono causare tutto questo, possono vomitare ostinatamente o perdere il loro appetito. Donne isteriche possono credere di essere incinte e mostrare tutti i segni di questa condizione, l’assenza del ciclo, il colostro dal seno, nausea mattutina, e gonfiore dell’addome. Questo può continuare per nove mesi.”

“Non tutte le persone che sono guarite per fede sono isteriche. Ci sono numerosi casi di malati costretti a letto paralizzati dai reumatismi e incapaci da anni di mettere un piede a terra, che tuttavia in condizioni di grande stress, come la loro casa che va a fuoco, hanno mostrato un notevole ritorno all’attività. I reumatismi, che li avevano paralizzati, erano reali all’inizio, ma durante una lunga malattia si sono convinti di essere paralizzati. Avevano perso la fiducia in loro stessi e si erano rassegnati.”

Anche al tempo degli apostoli, alcuni che non riuscirono a capire la verità in Gesù Cristo, non esitarono a rivendicare falsamente poteri miracolosi nel suo nome:

“Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch’essi d’invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: «Io vi scongiuro, per quel Gesù che Paolo annunzia»”. (Atti 19:13).

Attenzione che tale sarebbe il caso ed è esplicitamente indicato nei seguenti riferimenti biblici:

Gesù – «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!” (Matteo 7:21-23).

Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.(Matteo 24:24).

Giovanni – “Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo”. (1 Gv. 4:1).

Paolo – “sappiate questo, che negli ultimi giorni verranno tempi difficili – Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri ed essendo ingannati…” (2 Tim. 3:1,13).

I moderni “guaritori” non possono dire quale dei loro pazienti sarà guarito e quale no. Quando invece erano Gesù e i suoi apostoli a compiere miracoli, questi non avevano alcun dubbio del genere sull’esito positivo della guarigione.

Conclusione

Questo passaggio in Marco indica che Dio confermò la Parola con i segni. Oggi, la Parola è completa ed è così a partire dal completamento del Nuovo Testamento, con la fine delle profezie degli apostoli. I doni dello Spirito come la guarigione, o le lingue, sono quindi finiti, come anche l’apostolo Paolo disse che sarebbero finiti:

L’amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto. (1 Cor. 13:8-12)

E ora il credente cammina per fede nella Parola di Dio in maniera perfetta. La fede e il messaggio della salvezza sono perfetti. Abbiamo la perfezione: la Parola di Dio.