In realtà la cresima non esiste nel Nuovo Testamento, dove troviamo solo il battesimo. La cresima viene praticata, oltre che nella chiesa cattolica, anche nelle chiese protestanti storiche che riconoscono il battesimo infantile come valido. Per questo, se una persona ha ricevuto il battesimo da neonato e da grande vuole confermare la sua appartenenza alla chiesa cristiana, deve necessariamente fare la cresima, che altro no è che un rito di testimonianza pubblica di confermazione del battesimo ricevuto. Se questa persona non farà la cresima vuol dire che il battesimo voluto per lui/lei dai genitori non è valido.
sapevo chiamarsi confermazione anzichè cresima e sapevo anche svolgersi in maniera diversa dalla cresima cattolica. difatto cresima mi sembra un termine troppo cattolico. per quanto ne so la confermazione é più come un giuramento di seguire Cristo che un cerimoniale imposto perchè si è compiuta una certa età. in Italia si fanno cresime e matrimoni cattolici mentre la gente al di fuori di queste cerimonie si comporta da perfetti atei e agnostici. non sembra affatto che facciano la cresima per confermare di voler vivere da cristiani
Per quanto riguarda le chiese evangeliche non si parla mai di cresima (termine per altro in disuso anche nel Cattolicesimo), ma di confermazione. Una buona spiegazione al riguardo della confermazione nelle chiese evangeliche la presenta la Wikipedia, che riporto.
Il rito della confermazione continua ad essere praticato nelle Chiese riformate e presbiteriane e, in genere, quelle che praticano il battesimo dei bambini. La sua legittimità biblica, però, e la pratica che se ne fa, viene sempre più spesso messa in questione. Esse affermano che:
– La confermazione non è un sacramento, ma un antico rito della Chiesa che deriva dagli Apostoli quando imponevano le mani su coloro che venivano battezzati;
– in esso i candidati ratificano e confermano i voti fatti in loro nome da coloro che li hanno portati nella loro infanzia al Battesimo;
esso dà l’opportunità a coloro che sono stati battezzati nella loro infanzia di rinnovare e di confermare loro stessi i voti fatti al momento del battesimo;
– in esso le persone, con un’aperta confessione di fronte agli uomini, riconoscono Gesù Cristo, il Figlio di Dio, come loro Signore e Salvatore [“Chiunque perciò mi riconoscerà, davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli” (Matteo 10:32,33); …poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione, per ottenere salvezza” (Romani 10:9,10).
– Hanno il dovere di fare questa confessione di fede tutti i cristiani che hanno raggiunto l’età della discrezione o responsabilità, che si rendono conto di essere peccatori e che senza ravvedimento verso Dio e fede nel nostro Signore Gesù Cristo, sono perduti.
Nella Chiesa anglicana la confermazione assume natura di rito “sacramentale”, cioè non di sacramento vero e proprio, ma di pratica che attribuisce un bene spirituale al fedele. Il ramo “cattolico” dell’Anglicanesimo attribuisce a tale istituto, però, un vero e proprio valore sacramentale.
La legittimità della confermazione è spesso posta in discussione, nelle chiese evangeliche, sotto diversi aspetti:
– la sua discutibile giustificazione biblica;
– il fatto che diventi spesso solo una tradizione che si pratica solo per consuetudine senza una reale persuasione di fede del candidato e quindi che le si attribuisca il valore solo di “rito di passaggio” indipendente da un autentico impegno nella vita cristiana (tipica la situazione di molti confermati che, dopo questa cerimonia “non si vedono più in chiesa”);
la necessità di spostarla in avanti nel tempo, per le chiese che “confermano” adolescenti troppo giovani per intenderne effettivamente la valenza.
Io ho semplicemente riportato una domanda che mi era stata inviata nel modulo del sito, dove si chiedeva “Perché fare la cresima?”. Anche nel cattolicesimo “cresima” significa “confermazione”, ma ovviamente il significato di sacramento che gli danno è diverso da quello protestante. Comunque grazie per la spiegazione dettagliata, ultimamente sono diventato molto sintetico per mancanza di tempo, e anche per insofferenza sempre alle stesse domande, aimè.
La Sacra Bibbia non parla di Cresima. I credenti cioè coloro che hanno accettato Gesù come personale Salvatore. Nascono di nuovo non hanno bisogno di riconferme.
Sì ma è normale che chi si è battezzato da piccolo voglia riconfermare.